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Città del Vaticano - Quarantasei anni, romano, sposato con figli, già al servizio di Giovanni Paolo II quando «aiutante» di camera era lo "storico" Angelo Gugel, Paolo Gabriele, "maggiordomo" del Papa, è assieme alle Memores domini il laico più vicino al Pontefice.È questo il ruolo dell'uomo che, secondo fonti non ufficiali d'Oltretevere, è in questo ore in stato di fermo, con l'accusa di essere in possesso di documenti riservati, secondo quanto ricostruito dalla Gendarmeria vaticana.
L'ombra del Papa. Riservato, sempre molto elegante, soprannominato «Paoletto», Gabriele è una persona molto conosciuta in Vaticano. Si tratta di una figura che per i compiti assegnati, e per i quali è affiancato da due "domestici", si muove come una vera e propria ombra alle spalle del Papa ed è parte della cosiddetta Famiglia pontificia. Il suo ruolo, inoltre, prevede la cittadinanza vaticana: con la famiglia vive in una palazzina all'interno della mura leonine, nella zona residenziale dello Stato.
Il ruolo. Già fin dalle prime ore del mattino, l'aiutante di camera compare nella stanza del Pontefice per aiutarlo a vestirsi e partecipa alla messa che il Papa celebra in forma privata nella Cappella dell'Appartamento. L'aiutante lo segue poi negli appuntamenti della giornata, come le udienze pubbliche e private. Tra i suoi compiti, anche quello di servire il Pontefice al momento del pranzo quando, non di rado, egli stesso siede poi alla tavola di Benedetto XVI per consumare i pasti. Alla sera, prepara la stanza da letto del Pontefice e si congeda quando Ratzinger si ritira nel suo studio. Inoltre, assiste il Papa anche durante i viaggi. Proprio per il suo ruolo, ha accesso a tutte le chiavi che aprono porte, scale e ascensori tra i più riservati del mondo.
(AGI) - CdV, 25 gen. - Il colpevole e' il maggiordomo. Ovviamente. Una mole ingente di documenti riservati e' stata trovata dalla Gendarmeria Vaticana in un appartamento di via di Porta Angelica, dove abita con la moglie e i tre figli Paolo Gabriele, l'assistente di camera, cioe' il maggiordomo, di Benedetto XVI.
Romano, poco piu' che 40enne, l'uomo lavora nell'appartamento pontificio dal 2006, ed e' stato inserito nella Famiglia del Papa dopo essere stato a servizio del prefetto della Casa Pontificia, monsignor James Harwey. Ieri pomeriggio Gabriele e' stato prima fermato dagli agenti comandati dall'ispettore generale Domenico Giani e poi interrogato dal promotore di giustizia, Nicola Picardi, che lo ha dichiarato in arresto. A quanto si e' appreso, i sospetti sul maggiordomo sono stati raccolti dalla Commissione Cardinalizia che indaga sulle fughe di notizie direttamente nell'appartamento del Papa.
E se anche qualcuno ora si domanda in Vaticano se si tratti del "Corvo" o di un "capro espiatorio", sembra molto difficile che l'arresto sia stato compiuto con leggerezza trattandosi di un "familiare" del Papa.
Si prepara intanto a trascorrere una seconda notte nella camera di sicurezza della Caserma della Gendarmeria il maggiordomo infedele di Benedetto XVI, Paolo Gabriele. Le indagini infatti continuano "a tutto campo" per appurare se l'uomo abbia avuto complici e se ci sono mandanti ed e' dunque probabile che l'assistente di camera del Papa sia sottoposto a ulteriori interrogatori.
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