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Canto gregoriano

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LA BEATA VERGINE MARIA

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SAN MICHELE UCCIDE IL DRAGONE

SAN MICHELE UCCIDE IL DRAGONE
PROTETTORE DEL SITO Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude. Amen.

Antica Bibbia

Antica Bibbia

LA BIBBIA: IL LIBRO DI DIO


"Una lampada  su un sentiero buio, la pioggia che scende dal cielo su un terrreno arido e stepposo, una spada che penetra nella carne." 

"Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino".

"Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra , senza averla fecondata e fatta germogliare, perchè dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me - dice il Signore- senza avere operato ciò che desidero, senza avere compiuto ciò per cui l'avevo inviata".  "La Parola di Dio è viva, efficace, più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore". "La Bibbia è l'intreccio fra Dio e la nostra storia; la Pasqua del Cristo nasce dalla crocefissione, la vita sboccia dalla morte. La Bibbia non celebra un Dio lontano ma un Dio incarnato che salva la nostra storia. Cercherò di meditare ogni giorno le parole del mio creatore, cercherò di conoscere il cuore di Dio dalle parole di Dio affinchè io possa ardentemente desiderare i beni eterni  e con maggior desiderio la mia anima si accenda di Amore per Dio e per il fratello".

I TESORI DELLA BIBBIA da meditare...... per es . cercate : AMORE.....

TESTI SEGRETI LIBRI

sabato 29 gennaio 2011

Berlusconi indifendibile: famiglia cristiana.


MILANO - Il «limite della decenza» è stato superato nel comportamento «indifendibile» dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e la Chiesa italiana «non può ignorare l'emergenza morale»: è quanto afferma il direttore di «Famiglia Cristiana», don Antonio Sciortino, rispondendo alle lettere dei lettori disorientati di fronte allo scandalo delle cosiddette «escort». LEGGI A FAVORE DELLA CHIESA - Il direttore del settimanale dei periodici San Paolo risponde a chi lo interroga sulle vicende personali del premier: «Chi esercita il potere, anche con un ampio consenso di popolo, non può «pensare di barattare la morale con promesse di leggi favorevoli alla Chiesa: è il «classico» piatto di lenticchie da respingere al mittente». «La Chiesa, però, non può abdicare alla sua missione e ignorare l'emergenza morale nella vita pubblica del Paese», prosegue don Sciortino. «Nessuno - aggiunge - pensi di allettarla con promesse o ricattarla con minacce perché non intervenga e taccia».
DECADIMENTO MORALE - «I cristiani (come dimostrano le lettere dei nostri lettori) sono frastornati e amareggiati - spiega Sciortino - da questo clima di decadimento morale dell'Italia, attendono dalla Chiesa una valutazione etica meno "disincantata"». «Non si può far finta - spiega - che non stia succedendo nulla, o ignorare il disagio di fasce sempre più ampie della popolazione, e dei cristiani in particolare».
LIMITE - «A tutto c'è un limite. Quel limite di decenza è stato superato. Qualcuno ne tragga le debite conclusioni» così don Antonio Sciortino, conclude. «Il problema dell'esempio personale -spiega - è inscindibile per chiunque accetta una carica pubblica. In altre nazioni - osserva don Sciortino - se i politici vengono meno alle regole (anche minime) o hanno comportamenti discutibili, sono costretti alle dimissioni. Perché tanta diversità in Italia? L'autorità senza esemplarità di comportamenti non ha alcuna autorevolezza e forza morale. È pura ipocrisia o convenienza di interessi privati. Chi esercita il potere, anche con un ampio consenso di popolo, non può pretendere una "zona franca" dall'etica». «Di fronte all'Italia che arranca, di fronte al polverone mediatico sulle vicende del premier, i problemi reali del Paese (famiglia, lavoro, immigrati, riforme...) sono passati in secondo ordine», aggiunge ancora il direttore del settimanale dei Paolini. «C'è da augurarsi, quanto prima, che da una "politica da camera da letto" si passi alla vera politica delle "camere del Parlamento", restituite alla loro dignità e funzioni. Prima che la fiducia dei cittadini verso le istituzioni prenda una via senza ritorno».
«COME I FARISEI» - Pronta la replica a Famiglia Cristiana. Maurizio Sacconi (Pdl), ministro del Lavoro: «Il direttore di Famiglia Cristiana è molto tempestivo nell’esprimere sentenze definitive sull’etica privata. La Chiesa è altra cosa e normalmente non esprime giudizi sommari sulle persone». Gaetano Quagliariello (Pdl), vice capogruppo al Senato: «Don Sciortino dovrebbe sapere che a furia di sostituire il moralismo alla morale si rischia di fare la fine dei farisei. Non abbiamo bisogno di farci condizionare da 'emergenze democratiche' che non esistono se non per coloro che guardano la politica dal buco della serratura». Daniela Santanchè, leader del Movimento per l'Italia: «Famiglia Cristiana rappresenta solo un gruppetto eversivo all'interno della Chiesa e per questo Berlusconi non se ne deve preoccupare».
«GROTTESCO ATTACCO A FAMIGLIA CRISTIANA» - Andrea Orlando, portavoce del Pd: «La posizione del giornale di don Sciortino è uno dei sintomi di un crescente imbarazzo di settori sempre più ampi della società italiana di fronte all'emergere di fatti e notizie sempre più sconcertanti. È grottesco che chi si proponeva come interprete e campione delle fede cattolica, oggi si produca in un attacco scomposto nei confronti di un giornale che costituisce un importante punto di riferimento per milioni di famiglie italiane». Savino Pezzotta (Udc): «La misura è colma: chi critica il premier non può essere additato come eversivo. Può non piacere, ma è bene che tutti si ricordino che esiste la libertà di stampa».

1 commento:

mardunolbo ha detto...

Sciortino, che come si vede nella foto è tutto fuorchè "Don" da sempre predilige le avventure scandalistiche della destra per cavalcare la tigre comunistoide avanzo del 68' milanese. Tempo fa pubblcò un bell'articolo di moda con tanto di sfilate di modelle da far luccicare gli occhi.Appena può fa parlare personaggi vari, possibilmente non cattolici per far capire l'"ampio respiro" della sua rivista. talmente ampio che le rubriche di vero cattolicesimo si trovano saltuariamente. La tradizione di venderlo in parrocchia è per via dell'abitudinarietà.E' un emulo di Alex Zanotelli missionario zelante che dopo esperienza in Sud America decise che la sua lotta sarebbe stata contro le multinazionali e la destra mondiale dimostrando di avere una cecità monoculare a sinistra per cui non ha mai visto le decine di milioni di morti per via del comunismo, ma ha visto solo immigrati sfruttati, islamici maltrattati e cristiani ricchi e pasciuti. Ecco, Sciortino segue a ruota...