domenica 30 ottobre 2011
LA PERICOLOSITA' DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE : UN CONSIGLIO DA UN EX....
La grande pericolosità del cnc è che mette, ad un certo punto del cammino, il malcapitato aderente di fronte a delle scelte radicali che investono la sua vita privata e familiare. Tali scelte, compiute nel senso di una sorta di "radicalismo cristiano" (notate le virgolette, prego)mettono il camminante in una trappola psicologica ed economica. Dopo tali scelte, non si sarà più liberi, di fatto, di cambiare idea... pena gravi conseguenze personali. E' di fronte a tali scelte, accettate spesso, non per reale convincimento, ma per una forma di coercizione psicologica, che s'imbocca una strada senza ritorno di fanatismo ideologico di convenienza o un'atto di estrema consapevolezza e libertà, dal prezzo,spesso, durissimo. Finchè ci si trova alla base della "piramide" non ci si avvede di questi pericoli. L'arcano, il segreto, serve anche a dissimulare la reale entità dei pericoli che s'incontrano continuando il cammino nc. La pericolosità di scelte radicali, nel contesto dell'ideologia neocat , e nel seno della comunita' letteralmente "fuori dal mondo", mondo concepito come male e al quale si tende sempre più a sfuggire, determinano di fatto scelte che non tengono conto delle dinamiche sociali esistenti. Le dinamiche a cui, malauguratamente, ci si aggrappa, sono quelle falsamente rassicuranti del cammino....
Ma se poi ci si volesse rendere liberi da tali legacci e dinamiche, cosa accadrebbe?
Molti, tantissimi, hanno affrontato , nella loro coscienza, questo spinoso dilemma.... e ne sono usciti spesso con le ossa rotte, se non peggio. E' assurdo, ora più che mai, che in questa penosa congiuntura economica, in questa situazione disperante per l'economia dell'Italia, ci si affidi alle promesse dei famosi "catechisti" (nella migliore delle ipotesi: ciechi che guidano altri ciechi)per prendere le decisioni importanti della nostra vita.
(Copia di questo post è reperibile anche sul blog "Osservatorio sul cammino neocatecumenale secondo verità")
venerdì 28 ottobre 2011
DISERTARE LA STUPIDITA'
Noto con dispiacere che sono comparsi sul web alcuni chiassosi articoli di matrice neocatecumenale che, come al solito, demonizzano chi li critica e non la pensa come loro. La massima ambizione di chi scrive quegli articoli e' di autogiustificare le proprie scelte e i discutibili modi di fare e di pensare neocatecumenali.
Anzitutto, nel cammino nc, vi è una forte rigidità, una organizzazione gerarchica basata sulla cieca obbedienza e su un percorso a tappe. Vi è un forte e progressivo coinvolgimento che arriva ad una totale involuzione dell'individuo nella "comunità" capeggiata dai cosiddetti "catechisti" la cui ingerenza nella vita personale di ognuno raggiunge livelli insopportabili. Essi giudicano le altrui azioni sulla base di un personale codice estrapolato dall'esperienza del leader del movimento Kiko Arguello. Esiste, come per tutti questi personaggi "invadenti", un fortissimo culto della personalita' peraltro megalomane e manipolatrice di coscienze.
Nel famoso STATUTO approvato dai dicasteri vaticani non è menzionato l'uso della "decima" , una vera e propria tassa del 10% sulle proprie entrate, imposta dal cammino neocatecumenale dopo alcune tappe.
Questo è solo un esempio delle "libertà" che ci si prendono in questo movimento, in barba alle direttive della Chiesa ed è la cartina di tornasole della coazione e del controllo mentale che vengono esercitati nel cn. Mano a mano che si affronta questo cammino a tappe lungo una ventina d'anni, si viene sempre più invischiati in una rete di coazione psicologica ed economica e si vive in un mondo a parte, slegato dalla realtà e dalle dinamiche sociali, senza ormai più una sana consapevolezza di se' stessi e degli altri. Queste dinamiche sono alla base dei disastri familiari vissuti da molti che distaccatisi dal cn sono stati trattati come estranei dai loro parenti rimasti sotto l'influenza dei catechisti.
Vi sarebbero tante altre cose da ricordare e citare. Molte le trovate cercando tra i numerosi articoli e materiale documentario presente su questo modesto blog.
Nella concezione oscurantista e medioevale che pervade questo movimento di tipo cristiano-integralista, con forte connotazione reazionaria, chi non la pensa come loro è posseduto dal o dai demoni. Ciò basti a far capire quale grande importanza sia data in questo contesto all'arte della dialettica.....
Affidare la propria vita a dei catechisti, seppure in un momento di "bisogno" spirituale o esistenziale, puo' portare a gravi conseguenze. Molti hanno riportato conseguenze di tipo psichico soffrendo di depressione o altre problematiche psichiatriche....Altri hanno ceduto i loro beni al cnc, ecc....
Scrivo questi avvertimenti, nell'intento di aiutare dei fratelli in Cristo, non per altro scopo. Da ultimo, dato che si dice che chi critica il cn non lo conosce, vi preciso che sono un ex cantore del cnc.
sabato 15 ottobre 2011
Black bloc mettono Roma a ferro e fuoco
Sono ormai molte ore che Roma è messa sotto scacco da un gruppo di oltre 500 incappucciati, giunti nella Capitale in modo chiaramente organizzato e con la precisa intenzione di mettere in ginocchio la Capitale. Gli scontri, che non hanno precedenti e a confronto dei quali quelli del 14 dicembre dello scorso anno impallidiscono, sono iniziati praticamente subito dopo la partenza del corteo da piazza Repubblica, prima in sordina, con le auto date alle fiamme intorno alle 15 in via Cavour e poi, dopo una brevissima pausa, con gli assalti lungo la via Labicana che sono culminati nella guerriglia urbana che ha devastato piazza San Giovanni. Il bilancio è in continua evoluzione, sia quello dei feriti, che al momento ammontano a circa 70 tra manifestanti, carabinieri, guardia di finanza e polizia, sia dei danni, che comunque saranno ingenti e per i privati, che hanno visto le proprie auto andare a fuoco, sia per il Comune visti i musei del centro sbarrati per motivi evidenti di sicurezza, i marciapiedi distrutti per usare i sampietrini contro le forze dell'ordine, i cassonetti incendiati, i negozi chiusi, le vetrine rotte e i pali della segnaletica divelti. E, per la prima volta, gli incappucciati hanno rivolto la propria rabbia anche contro la Chiesa, distruggendo la statua della Madonna e il Crocifisso della Chiesa di San Marcellino e Pietro.
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