sabato 11 giugno 2011
La chiesa "protegge" i capi della Legione
Da più di un anno la Legione è commissariata. Il delegato papale con pieni poteri è il cardinale Velasio De Paolis.
Ma i capi che coprirono le malefatte del “falso profeta” Maciel – tre sopra tutti: Luís Garza Medina, Álvaro Corcuera ed Evaristo Sada – continuano a essere lasciati ai posti di comando, impedendo qualsiasi rinnovamento.
Anzi, le autorità vaticane non esitano a stendere sotto di loro il tappeto rosso.
In Vaticano, dal 16 al 18 giugno, si terrà un pomposo Executive Summit on Ethics for the Business World promosso congiuntamente dalla Pontificia Accademia delle Scienze e dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, dei Legionari.
Il summit sarà aperto dal cardinale Tarcisio Bertone e concluso dal cardinale Peter K. A. Turkson, presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace. Il cardinale De Paolis presiederà la messa in San Pietro.
E chi ha organizzato il Summit? E chi ne trarrà le conclusioni effettive, col beneplacito dei suddetti cardinali? Luís Garza Medina, numero uno dei sodali di Maciel, tuttora vicario generale della Legione, e Marcelo Benitez, direttore finanziario di Integer, lo strumento creato da Garza per controllare le maggiori proprietà della Legione, in particolare le sue 150 scuole e 20 università in tutto il mondo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Be, perchè non dovrebbe proteggere i capi collusi dei legionari di Cristo, una chiesa, anzi diciamo un Vaticano, che esalta e propugna un cammino neocatec. per cercare di mantenere il numero dei cattolici costante ? Mi sembra tutto un linea corente con quanto scelto da decenni ad oggi...
Posta un commento