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Canto gregoriano

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LA BEATA VERGINE MARIA

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SAN MICHELE UCCIDE IL DRAGONE

SAN MICHELE UCCIDE IL DRAGONE
PROTETTORE DEL SITO Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude. Amen.

Antica Bibbia

Antica Bibbia

LA BIBBIA: IL LIBRO DI DIO


"Una lampada  su un sentiero buio, la pioggia che scende dal cielo su un terrreno arido e stepposo, una spada che penetra nella carne." 

"Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino".

"Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra , senza averla fecondata e fatta germogliare, perchè dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me - dice il Signore- senza avere operato ciò che desidero, senza avere compiuto ciò per cui l'avevo inviata".  "La Parola di Dio è viva, efficace, più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore". "La Bibbia è l'intreccio fra Dio e la nostra storia; la Pasqua del Cristo nasce dalla crocefissione, la vita sboccia dalla morte. La Bibbia non celebra un Dio lontano ma un Dio incarnato che salva la nostra storia. Cercherò di meditare ogni giorno le parole del mio creatore, cercherò di conoscere il cuore di Dio dalle parole di Dio affinchè io possa ardentemente desiderare i beni eterni  e con maggior desiderio la mia anima si accenda di Amore per Dio e per il fratello".

I TESORI DELLA BIBBIA da meditare...... per es . cercate : AMORE.....

TESTI SEGRETI LIBRI

sabato 10 luglio 2010

Salmo 104 - Gli splendori della creazione


 



1 Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
 

Rivestito di maestà e di splendore,
2 avvolto di luce come di un manto.
 

Tu stendi il cielo come una tenda,
3 costruisci sulle acque la tua dimora,
 








fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento;

4 fai dei venti i tuoi messaggeri,
delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.














5 Hai fondato la terra sulle sue basi,
mai potrà vacillare.


6 L’oceano l’avvolgeva come un manto,
le acque coprivano le montagne.


7 Alla tua minaccia sono fuggite,
al fragore del tuo tuono hanno tremato.

 8 Emergono i monti, scendono le valli
al luogo che hai loro assegnato.




9 Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno,
non torneranno a coprire la terra.



10 Fai scaturire le sorgenti nelle valli
e scorrono tra i monti;
11 ne bevono tutte le bestie selvatiche
e gli ònagri estinguono la loro sete.



12 Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano tra le fronde.
 

13 Dalle tue alte dimore irrighi i monti,
con il frutto delle tue opere sazi la terra.

14 Fai crescere il fieno per gli armenti
e l’erba al servizio dell’uomo,
perché tragga alimento dalla terra:
15 il vino che allieta il cuore dell’uomo;
l’olio che fa brillare il suo volto
e il pane che sostiene il suo vigore.
16 Si saziano gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.




17 Là gli uccelli fanno il loro nido
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.

18 Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli iràci.

19 Per segnare le stagioni hai fatto la luna
e il sole che conosce il suo tramonto.

20 Stendi le tenebre e viene la notte
e vagano tutte le bestie della foresta;













21 ruggiscono i leoncelli in cerca di preda
e chiedono a Dio il loro cibo.
22 Sorge il sole, si ritirano
e si accovacciano nelle tane.

23 Allora l’uomo esce al suo lavoro,
per la sua fatica fino a sera.

24 Quanto sono grandi, Signore,
le tue opere!


Tutto hai fatto con saggezza,
la terra è piena delle tue creature.
25 Ecco il mare spazioso e vasto:
lì guizzano senza numero
animali piccoli e grandi.


















26 Lo solcano le navi,
il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.


 27 Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
28 Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,
tu apri la mano, si saziano di beni.
29 Se nascondi il tuo volto, vengono meno,
togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
30 Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

31 La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.

32 Egli guarda la terra e la fa sussultare,

tocca i monti ed essi fumano.

33 Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto.


 
34 A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.

35 Scompaiano i peccatori dalla terra
e più non esistano gli empi.
 




Benedici il Signore, anima mia.







Il salmista non contempla l’opera della creazione con lo sguardo dello scienziato o dell’esteta, ma con lo sguardo del profeta che sente palpitare dietro la figura esteriore delle cose, la presenza di Dio.
Così le creature ci passano davanti allo sguardo, trasfigurate in una visione di altissima poesia.

La creazione ha il suo fondamento, la sua salvezza e il suo compimento nel Cristo. La redenzione è la nuova creazione annunziata dai profeti.







Il Cristo guarda alle cose con infinito amore  e le assume a servizio dei suoi misteri . Nella luce di Cristo, la creazione acquista una trasparenza nuova, diviene segno del mondo soprannaturale della grazia.
L’azione divina ,dispiega la sua onnipotenza, la sua sapienza , il suo amore , e la sua provvidenza, nel mondo soprannaturale.
In esso, Dio vivifica e rinnova continuamente ogni cosa col soffio dello Spirito Santo. Egli spira dove vuole e opera nel mondo con sovrana libertà. 
Per questo il salmo 104 trova la sua applicazione più significativa nella solennità della Pentecoste.

Ogni scoperta che si fa dell’universo  è una rivelazione.

Un atteggiamento fondamentale si impone però all’uomo, nel suo incontro con l’universo : è quello dell’umiltà e della sottomissione a Dio.

E’ così che può trovare motivi di fede , di amore e di riconoscenza verso il Creatore e di purificazione interiore, così come ha fatto San Francesco d’Assisi, nel Cantico delle creature.
Solo così la creazione rivelerà all’uomo ciò che di più prezioso porta in sé stessa:     la presenza paterna e amorosa di Dio.

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