1 Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di maestà e di splendore,
Tu stendi il cielo come una tenda,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento;
6 L’oceano l’avvolgeva come un manto,
le acque coprivano le montagne.
7 Alla tua minaccia sono fuggite,
al fragore del tuo tuono hanno tremato.
10 Fai scaturire le sorgenti nelle valli
e scorrono tra i monti;
12 Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano tra le fronde.
14 Fai crescere il fieno per gli armenti
e l’erba al servizio dell’uomo,
perché tragga alimento dalla terra:
l’olio che fa brillare il suo volto
e il pane che sostiene il suo vigore.
i cedri del Libano da lui piantati.
17 Là gli uccelli fanno il loro nido
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.
18 Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli iràci.
19 Per segnare le stagioni hai fatto la luna
e il sole che conosce il suo tramonto.
20 Stendi le tenebre e viene la notte
e vagano tutte le bestie della foresta;
23 Allora l’uomo esce al suo lavoro,
per la sua fatica fino a sera.
24 Quanto sono grandi, Signore,
le tue opere!
Tutto hai fatto con saggezza,
la terra è piena delle tue creature.
lì guizzano senza numero
animali piccoli e grandi.
27 Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
tu apri la mano, si saziano di beni.
togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
e rinnovi la faccia della terra.
31 La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.
32 Egli guarda la terra e la fa sussultare,
33 Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto.
35 Scompaiano i peccatori dalla terra
e più non esistano gli empi.
Benedici il Signore, anima mia.
Il salmista non contempla l’opera della creazione con lo sguardo dello scienziato o dell’esteta, ma con lo sguardo del profeta che sente palpitare dietro la figura esteriore delle cose, la presenza di Dio.
La creazione ha il suo fondamento, la sua salvezza e il suo compimento nel Cristo. La redenzione è la nuova creazione annunziata dai profeti.
L’azione divina ,dispiega la sua onnipotenza, la sua sapienza , il suo amore , e la sua provvidenza, nel mondo soprannaturale.
In esso, Dio vivifica e rinnova continuamente ogni cosa col soffio dello Spirito Santo. Egli spira dove vuole e opera nel mondo con sovrana libertà.
Per questo il salmo 104 trova la sua applicazione più significativa nella solennità della Pentecoste.
Ogni scoperta che si fa dell’universo è una rivelazione.
Un atteggiamento fondamentale si impone però all’uomo, nel suo incontro con l’universo : è quello dell’umiltà e della sottomissione a Dio.
E’ così che può trovare motivi di fede , di amore e di riconoscenza verso il Creatore e di purificazione interiore, così come ha fatto San Francesco d’Assisi, nel Cantico delle creature.
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