AMORE

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Canto gregoriano

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LA BEATA VERGINE MARIA

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SAN MICHELE UCCIDE IL DRAGONE

SAN MICHELE UCCIDE IL DRAGONE
PROTETTORE DEL SITO Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude. Amen.

Antica Bibbia

Antica Bibbia

LA BIBBIA: IL LIBRO DI DIO


"Una lampada  su un sentiero buio, la pioggia che scende dal cielo su un terrreno arido e stepposo, una spada che penetra nella carne." 

"Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino".

"Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra , senza averla fecondata e fatta germogliare, perchè dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me - dice il Signore- senza avere operato ciò che desidero, senza avere compiuto ciò per cui l'avevo inviata".  "La Parola di Dio è viva, efficace, più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore". "La Bibbia è l'intreccio fra Dio e la nostra storia; la Pasqua del Cristo nasce dalla crocefissione, la vita sboccia dalla morte. La Bibbia non celebra un Dio lontano ma un Dio incarnato che salva la nostra storia. Cercherò di meditare ogni giorno le parole del mio creatore, cercherò di conoscere il cuore di Dio dalle parole di Dio affinchè io possa ardentemente desiderare i beni eterni  e con maggior desiderio la mia anima si accenda di Amore per Dio e per il fratello".

I TESORI DELLA BIBBIA da meditare...... per es . cercate : AMORE.....

TESTI SEGRETI LIBRI

mercoledì 5 gennaio 2011

MINACCIA ISLAM









di LORENZO BIANCHI
SORRIDENTE, una rosa fra i capelli, un vestito di seta color salmone, Maryam, 22 anni, ha postato su Facebook il suo ultimo saluto all’anno appena trascorso pochi attimi prima di finire nell’orgia di sangue che si è abbattuta sulla chiesa dei due Santi ad Alessandria d’Egitto. «Il 2010 è ormai passato — aveva scritto — e porta con sé i migliori ricordi della mia vita. Spero che il 2011 sia ancora meglio. Ho così tanti desideri per il 2011. Per favore Dio, stammi vicino e aiutami a realizzarli». È stata fulminata assieme ad altri 20 o 21 fedeli. Per gli amici del social network era Mariouma. Ora è l’icona dei copti egiziani. Ai piedi del suo profilo si addensano commiati commossi. «Non ti dimenticheremo mai, sei un angelo», la saluta una donna. Su Youtube sono apparse le sue foto.

AL QAEDA
ha preteso e ottenuto l’ennesimo sacrificio di vite umane. La chiesa della carneficina era in una lista di cinquanta obiettivi copti pubblicata il due dicembre dal sito «Shoumuk al Islam», luoghi di culto del Cairo, di Alessandria e di Paesi europei come la Francia, la Germania e la Gran Bretagna. Abu Muhammad al-Mandhar al-Shanqiti, un imam mauritano, ha fatto pubblicare una fatwa che giustifica la strage. Il religioso cita il versetto del Corano che recita: «Aggredite coloro che vi attaccano con forza pari o superiore».

LA CACCIA
al seguace di Cristo continua inesorabile in Iraq. Nel centro di Bagdad un commando armato ha ucciso nella sua casa Rafah Toma, una donna che viveva sola. Giovedì erano stati ammazzati altri due cristiani. Una seguace della stessa religione rapita a Mosul è stata liberata dalle teste di cuoio irachene. In Inguscezia, nel Caucaso, una raffica di granate ha incendiato la chiesa ortodossa di Ordzhonikidze.

IN EGITTO
continuano a fiorire ricostruzioni diverse del massacro alla chiesa dei due Santi di Alessandria. Secondo un funzionario della polizia, un kamikaze sceso dalla Skoda verde parcheggiata davanti al luogo di culto avrebbe cercato di entrare nella basilica, ma avrebbe cambiato idea alla vista dei (pochi) poliziotti che erano sul sagrato. Gli investigatgori hanno diffuso l’identikit di un uomo dalla pelle chiara, alto 1 metro e 80, maglione blu e occhiali scuri. Farebbe parte di un gruppo di 15 sospettati arrivati in Egitto in dicembre. Il numero delle vitime è ancora incerto. Quelle identificate con certezza sono solo 18. Padre Samir Khalil, gesuita copto egiziano e grande esperto di rapporti fra le religioni, coglie i segni preoccupanti di una «esasperazione del fondamentalismo islamico in Egitto». Il nunzio apostolico Michael Louis Fitzgerald ammette che i «cristiani non si sentono abbastanza protetti». In serata 200 intellettuali e artisti che inalberavano croci e mezzelune hanno sfilato nel centro del Cairo al lume delle candele.

«L’UNIONE
Europea deve fare di più», reclama il ministro degli Esteri, Franco Frattini. Ricordando che Bruxelles elargisce contributi «molto generosi a tanti Paesi in via di sviluppo», il capo della diplomazia italiana rifiuta categoricamente di avere «in cambio distrazione o, peggio, tolleranza verso queste stragi». I finanziamenti a chi «non collabora» devono essere «ridotti o addirittura eliminati». Il titolare della Farnesina solleverà il problema nella prima riunione dei ministri degli Esteri della Ue che è in calendario il 30 e il 31 gennaio. Anche il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, è dell’idea che chi governa non possa essere «indifferente a un attentato perpetrato da terroristi in odio all’umanità e in dispregio dell’elementare diritto alla libertà religiosa». Il capo del governo ha davanti agli occhi «l’immagine del volto di Cristo imbrattato da sangue innocente». Il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi, tenta di smussare la polemica. In un’intervista alla radio della Santa Sede, ha ricordato che il Papa è «preoccupato per la libertà di tutti, non solo dei cristiani». Domenica i copti ortodossi manifesteranno a Roma. Il vescovo Barnaba el-Soryani è categorico: «Non accetterò mai rappresentanti della comunità musulmana alla dimostrazione». Il presule ha chiesto la protezione della polizia italiana per la preghiera della notte di Natale, fra il 6 e il 7 gennaio per tutti i cristiani ortodossi. La stessa sollecitazione è venuta dai suoi colleghi di tutto il mondo.

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